lunedì 28 aprile 2014

Medicina : No ai soldi pubblici per l'assistenza religiosa negli ospedali



NO ai soldi pubblici per l'assistenza religiosa negli ospedali

La popolazione sa che vi sono religiosi negli ospedali pagati coi soldi della sanità pubblica? Noi non lo sapevamo, finché l'UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) non ha sollevato il caso, indicando che si tratta di un atto dovuto per legge.
Abbiamo perciò fatto un'interrogazione in Consiglio Comunale a Medicina, per un approfondimento. La recente risposta del Sindaco, supportato dalla AUSL, conferma le informazioni in nostro possesso. L'AUSL di Imola ha stipulato due convenzioni quinquennali per l'assistenza religiosa nei propri ospedali, per una spesa totale di 105.000 euro annui: una convenzione con la Diocesi di Imola (per due assistenti religiosi negli ospedali di Imola e Montecatone, spesa di 35.000 annui cadauno; Montecatone rimborsa 17.500 all'anno) ed una con la Diocesi di Bologna (perun assistente religioso nell’ospedale di Castel San Pietro, spesa di 35.000 annui), entrambe in scadenza il 31/12/2014. 
 
Accogliamo molto positivamente il fatto che il Sindaco, nella risposta alla nostra interrogazione, ritenga non solo che questa spesa debba essere diminuita, ma che si debba rivedere la normativa nazionale chiedendo alla Regione "di attivarsi anche in sede di conferenza Stato-Regioni".
Su alcuni punti differiamo però non poco da questo indirizzo dell'Amministrazione.
Noi riteniamo questo finanziamento ingiusto e da abolire per motivi di principio (i soldi di tutti, e in particolare della sanità, non dovrebbero essere usati per assistenza religiosa), loro lo ritengono eccessivo a causa della crisi economica. Per noi è invece necessario lottare contro i tagli alla sanità!
Noi, a differenza di loro, riteniamo necessario agire intanto a livello regionale per diminuire questo finanziamento, modificando l'intesa che fissa i relativi parametri: anche per questo appoggiamo la risoluzione presentata in Regioneda diversi consiglieri, quasi tutti di maggioranza.
Noi riteniamo necessario informare e coinvolgere tutta la popolazione per arrivare ad un cambiamento netto, loro sinora sembrano mantenere il tutto nell'ambito istituzionale, procedendo per altro con poca convinzione.
Noi, a differenza di loro, riteniamo gravemente ingiusto che tali finanziamenti continuino mentre si è già vergognosamente tagliato, ad esempio, sugli infermieri del 118.


Enrico Raspadori - Candidato Sindaco della lista PRC-PdCI alle prossime elezioni comunali

Andrea Zirotti  -  Consigliere comunale PRC-PdCI a Medicina (BO)


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