lunedì 11 novembre 2013

Un ricordo di un compagno sulla scomparsa di Ettore Zannoni

Nei giorni scorsi è scomparso il compagno Ettore Zannoni.

Vogliamo qui ricordarlo con le parole sincere di un giovane compagno che ha avuto la fortuna di condividere con lui momenti di militanza.

Questa notizia fa emergere dolore assieme al ricordo di quando assieme a lui, al Comitato Regionale del Pdci, ordinavamo gli indirizzi e i contatti di tutta la provincia di Ravenna.
Sapeva trasmettere con immediatezza quell'entusiasmo proprio dei "costruttori", di chi era abituato a creare dal nulla una cellula o una sezione comunista.
Non parlava molto di sé e della sua storia. Altri compagni mi hanno poi raccontato che stavo lavorando fianco a fianco, in quei giorni, con un compagno che aveva ottenuto una Croce al Merito dall'Esercito Italiano per la lotta antifascista, ad un partigiano che, deposte le armi, ha contribuito a costruire prima il Fronte della Gioventù, poi la FGCI e il Partito a Ravenna.
Non solo, e lo dico come  attuale lavoratore del settore sanitario: Zannoni è stato amministratore di uno dei sistemi ospedalieri più efficienti e complessi del Paese.
Mi scuso per queste poche righe. Non sono certo io la persona più adatta a testimoniare la statura di questo compagno, ma non potevo esimermi dal farlo e dal ricordarlo.

Matteo

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