lunedì 13 ottobre 2014

Sostegno allo sciopero regionale Cgil del 16 ottobre



La scelta da parte del Governo di porre la fiducia sul Jobs Act non fa altro che confermare quello che i Comunisti sostengono da tempo.

Siamo di fronte ad un esecutivo che vuole cancellare lo Statuto dei lavoratori, cancellando l’art. 18 e liberalizzando così i licenziamenti.
Invece di estendere le tutele a tutti i lavoratori si decide di dare ai datori di lavoro la possibilità di demansionare i lavoratori e a loro discrezione di controllarli a distanza.

E’ necessaria una risposta immediata che metta al centro una nuova politica economica che faccia ripartire gli investimenti, che crei lavoro di qualità e stabile.

Bisogna creare un nuovo sistema di tutele contro la disoccupazione per tutti i lavoratori: Cassa integrazione universale, indennità di disoccupazione, riforma del mercato del lavoro con la cancellazione della selva di contratti precari esisenti.

Rinnovare i contratti pubblici e privati di milioni di lavoratrici e lavoratori, abolire l’art. 8 della Legge 138 che consente la deroga a leggi e contratti.

Serve una politica fiscale che crei giustizia e redistribuisca reddito per trovare le risorse necessarie ad affrontare la crisi e sostenere il welfare.

Serve l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni, rendendo flessibile la possibilità di andare in pensione, per i lavoratori, con un assegno che permetta una serena vecchiaia.

Per questi motivi i Comunisti Italiani sostengono e appoggiano lo Sciopero indetto dalla CGIL Regionale Emilia Romagna, il 16 ottobre 2014, per l’intera giornata lavorativa.

I cortei partiranno da 
Porta San Felice e 
Piazza XX settembre 
alle 09,00, 
il comizio di chiusura si terrà in Piazza Maggiore.

Nessun commento:

Posta un commento