Negli ultimi venti anni abbiamo sempre assistito alla fabbricazione di falsi pretesti (spesso umanitari) per dare il via a vere e proprie operazioni militari con il dichiarato intento di rovesciare governi legittimi o, semplicemente, ostili ai desideri degli Stati Uniti. È accaduto con la Jugoslavia prima, e poi ancora in Iraq, Congo, Libia e Siria. Quanto sta avvenendo in questi mesi in Ucraina risponde perfettamente a questo cliché, ma con la drammatica differenza che qui si nascondono veri e propri massacri compiuti dal nuovo governo golpista e dalle bande neonaziste al suo servizio, proprio per rendere accettabile e credibile questo colpo di Stato all’opinione pubblica mondiale.