Negli ultimi venti anni abbiamo sempre assistito alla fabbricazione di falsi pretesti (spesso umanitari) per dare il via a vere e proprie operazioni militari con il dichiarato intento di rovesciare governi legittimi o, semplicemente, ostili ai desideri degli Stati Uniti. È accaduto con la Jugoslavia prima, e poi ancora in Iraq, Congo, Libia e Siria. Quanto sta avvenendo in questi mesi in Ucraina risponde perfettamente a questo cliché, ma con la drammatica differenza che qui si nascondono veri e propri massacri compiuti dal nuovo governo golpista e dalle bande neonaziste al suo servizio, proprio per rendere accettabile e credibile questo colpo di Stato all’opinione pubblica mondiale.
In occasione del 9 maggio, 69° anniversario della vittoria al nazifascismo, è stato indetto un presidio a Bologna in Piazza del Nettuno alle ore 18.00, organizzato dal “Comitato Ucraina Antifascista”. Il Partito dei Comunisti Italiani aderisce a questa manifestazione e condivide pienamente le ragioni e le analisi evidenziate nel documento redatto da questo comitato.
I militanti del PdCI, assieme ai compagni del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia e del collettivo Noi Restiamo, sono impegnati attivamente alla costituzione del Comitato e all'organizzazione della manifestazione del 9 maggio ed invita tutti quelli che si riconoscono nei valori antifascisti e contro la guerra a partecipare numerosi alla manifestazione. Occorre una ferma risposta al golpe fascista in Ucraina e la più ampia solidarietà ai compagni in lotta.
I compagni del PdCI indosseranno il nastro di San Giorgio, simbolo della Grande Vittoria del 1945 partecipando in questo modo all’iniziativa di livello mondiale “La vittoria di mio nonno è anche mia!” e “Ricordo e ne sono fiero”. Invitiamo a tutti a fare lo stesso.
E’ oggi di cruciale importanza la lotta contro il fascismo in Ucraina e in Europa, e contro le politiche liberiste e militariste dell’UE (questioni intrinsecamente legate) che stanno portando una concreta minaccia di guerra nel cuore del continente.
Partito dei Comunisti Italiani
Federazione di Bologna
7 maggio del 2014
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