domenica 29 settembre 2013

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO IN EMILIA ROMAGNA





La Regione Emilia-Romagna prepara la gara d’appalto per privatizzare il trasporto pubblico ferroviario.

I Comunisti Italiani si oppongono all'ennesima privatizzazione.

mercoledì 18 settembre 2013

Accolto l’appello del PdCI: è nato il “Comitato bolognese per la Costituzione”


Su decisivo impulso del Partito dei Comunisti Italiani, lunedì 16 settembre 2013 è nato il “Comitato bolognese per la difesa e l’attuazione della Costituzione”. L’appello che la Federazione di Bologna del PdCI aveva rivolto alle forze democratiche e progressive della nostra città è stato positivamente raccolto. E’ così possibile avviare ora un percorso aperto e partecipato, a cui i Comunisti Italiani contribuiranno in pieno spirito unitario.

venerdì 6 settembre 2013

Comunicato del Dip. Esteri Pdci

In questi giorni sta girando sui social network e nelle mail-list un articolo indegno che addirittura, in merito alla crisi siriana, paventa una sorta di alleanza tra fascisti e “comunisti italiani”. L’articolo è ignobile perché basa tutto su false allusioni e perché arriva in un momento drammatico in cui la priorità di tutti i democratici e gli antifascisti dovrebbe essere quella di scongiurare l’aggressione alla Siria evitando i bombardamenti che Barak Obama si accinge a mettere in atto. Bombe che, come già sappiamo per la Jugoslavia, l'Iraq, l'Afghanistan e la Libia, non saranno affatto "chirurgiche" ed "intelligenti" e che provocheranno danni e distruzione a tutto il popolo siriano.

mercoledì 4 settembre 2013

Comitato cittadino a difesa della Costituzione

 Un appello che abbiamo inviato a tutte le forze progressive e democratiche di Bologna, per un "Comitato cittadino a difesa della Costituzione"
 
Cari amici e compagni,

da oltre vent’anni è in corso il tentativo di scardinare i fondamenti della nostra Carta costituzionale, nata dalla Resistenza al nazifascismo, massima tutela del bene pubblico e presidio di una democrazia progressiva.

Un articolato blocco di potere, politico, economico e finanziario, persegue apertamente il progetto di
modificare la Costituzione italiana in senso presidenzialistico-autoritario, indebolendo il ruolo del Parlamento, per creare le condizioni più adeguate a imporre politiche neoliberiste antipopolari, basate sulla restrizione degli spazi di democrazia e sulla cancellazione dei diritti sociali.