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lunedì 11 novembre 2013

Il Comitato in difesa della Costituzione e i partiti

Togliatti parla all'Assemblea Costituente
Il Partito dei Comunisti Italiani parteciperà alla prossima riunione del Comitato "12 Ottobre"con il principale obiettivo di evitare errori che possono rivelarsi tragici in una battaglia così importante come è quello per la difesa e il rilancio della Costituzione.

sabato 5 ottobre 2013

La Costituzione e la giornata di azione del WFTU

La giornata di mobilitazione del WFTU

di Diego Rios Penaloza (Pdci Bologna)

Il 3 ottobre, la Federazione Sindacale Mondiale (WFTU in inglese) ha convocato una “giornata internazionale di mobilitazione per il cibo, l’acqua, i libri, la medicina e la casa per tutti”. Qui si può trovare l'appello in italiano : 


In questi ultimi mesi in Italia, si sta conducendo una dura battaglia per la difesa e l’attuazione della Costituzione. Il 12 ottobre ci sarà una manifestazione nazionale a Roma, con l’obiettivo di costituire un movimento che sia l’avanguardia di questa lotta, ma anche di dimostrare come il governo delle larghe intese non rappresenti gli interessi dei lavoratori italiani in crisi.

Ma, cosa c’è in comune tra le parole d’ordine lanciate dal WFTU e la battaglia per la difesa e l’attuazione della Costituzione?

mercoledì 18 settembre 2013

Accolto l’appello del PdCI: è nato il “Comitato bolognese per la Costituzione”


Su decisivo impulso del Partito dei Comunisti Italiani, lunedì 16 settembre 2013 è nato il “Comitato bolognese per la difesa e l’attuazione della Costituzione”. L’appello che la Federazione di Bologna del PdCI aveva rivolto alle forze democratiche e progressive della nostra città è stato positivamente raccolto. E’ così possibile avviare ora un percorso aperto e partecipato, a cui i Comunisti Italiani contribuiranno in pieno spirito unitario.

mercoledì 4 settembre 2013

Comitato cittadino a difesa della Costituzione

 Un appello che abbiamo inviato a tutte le forze progressive e democratiche di Bologna, per un "Comitato cittadino a difesa della Costituzione"
 
Cari amici e compagni,

da oltre vent’anni è in corso il tentativo di scardinare i fondamenti della nostra Carta costituzionale, nata dalla Resistenza al nazifascismo, massima tutela del bene pubblico e presidio di una democrazia progressiva.

Un articolato blocco di potere, politico, economico e finanziario, persegue apertamente il progetto di
modificare la Costituzione italiana in senso presidenzialistico-autoritario, indebolendo il ruolo del Parlamento, per creare le condizioni più adeguate a imporre politiche neoliberiste antipopolari, basate sulla restrizione degli spazi di democrazia e sulla cancellazione dei diritti sociali.

domenica 26 maggio 2013

Diliberto: A Bologna invitiamo a votare "A", per difendere la Costituzione e per una scuola pubblica, inclusiva, laica e di tutti

Oliviero Diliberto


Chiamato ad esprimersi sul Referendum consultivo bolognese, il Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani non ha dubbi: “Facciamo appello a tutti gli uomini e le donne di Bologna per andare ai seggi e votare A”. “Sappiamo delle accresciute difficoltà per una consultazione referendaria per la quale sono stati previsti pochi seggi e poche ore per le votazioni, ma facciamo appello alla coscienza civile e politica bolognese per la più ampia e convita partecipazione”. “Per questo – aggiunge Diliberto- ringraziamo sentitamente il Comitato art.33 per il lavoro straordinario fatto in questi mesi, con la raccolta di oltre 13mile firme prima e la campagna di informazione e sensibilizzazione di questi mesi. È un fatto davvero molto importante che travalica le mura della città e parla a tutto il paese”.

martedì 30 aprile 2013

Primo Maggio 2013


Il Primo maggio è la Festa dei Lavoratori. Quest'anno questa festa assume
un valore particolare: nell'ultimo anno la disoccupazione è cresciuta fortemente,
grazie alle politiche del Governo Monti, centinaia di imprese chiudono ogni
mese a Bologna o delocalizzano in altri paesi lasciando a casa i lavoratori.
Il prezzo di questa crisi capitalistica viene fatto pagare ai lavoratori, con più
disoccupazione e più precarietà.