La giornata di mobilitazione del WFTU |
di Diego Rios Penaloza (Pdci Bologna)
Il 3 ottobre, la
Federazione Sindacale Mondiale (WFTU in inglese) ha
convocato una “giornata
internazionale di mobilitazione per il cibo, l’acqua, i libri, la
medicina e la casa per tutti”. Qui si può trovare l'appello in italiano :
In
questi ultimi mesi in Italia, si sta conducendo una dura
battaglia per la difesa e l’attuazione della Costituzione. Il 12
ottobre ci sarà una manifestazione nazionale a Roma, con
l’obiettivo di costituire un movimento che sia l’avanguardia
di questa lotta, ma anche di dimostrare come il governo delle larghe intese non rappresenti gli
interessi dei lavoratori italiani in crisi.
Ma, cosa c’è in
comune tra le parole d’ordine lanciate dal WFTU e la battaglia per
la difesa e l’attuazione della Costituzione?
La Costituzione nel
suo primo articolo pone il lavoro come la base fondamentale del
paese. Dati i livelli di precarietà e di disoccupazione, non si può
certo pensare che le politiche del governo vadano in questa direzione. E molti lavoratori, in condizioni di
precarietà e di disoccupazione, trovano difficoltà a trovare una casa e talvolta anche gli alimenti.
L’articolo 43
della Costituzione è stato pensato dai Padri Costituenti con
l’obiettivo di garantire ai cittadini l’accessibilità ai servizi
essenziali, tra i quali l’acqua, ed aprire ad una gestione pubblica
e partecipata dei beni comuni. In Italia il 12 e 13 giugno del 2011 si è svolto un Referendum che ha detto SI alla gestione pubblica del’acqua, con oltre 26 milioni di voti a
favore, eliminando il profitto della gestione del servizio idrico. A due anni dal Referendum l’acqua è ancora una
merce.
L’articolo 33, che i cittadini bolognesi conoscono bene come dimostra il Referendum di Maggio, stabilisce il libero insegnamento, cedendo agli enti
privati il diritto di istituire scuole ed istituzioni di educazione "senza oneri per lo Stato". Proprio il referendum bolognese dimostra la forza delle possibilità dei cittadini quando sono organizzati.
Infine, l’articolo
32 prevede la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo.I continui tagli alla Sanità, così come la condizione di molti ospedali italiani mostra come anche questo articolo sia stato disatteso, in favore delle cure private a favore di chi può permettersele.
C’è quindi uno stretto legate tra le parole d’ordine del WFTU, “cibo,
acqua, libri, medicina e casa per tutti”
e la battaglia per la difesa e l’attuazione della Costituzione.
Possiamo affermare addirittura che i temi lanciati dal WFTU,
problemi profondi e che costituiscono un vero
attacco alla dignità umana nei paesi ex-coloniali e in quelli in via di sviluppo, sono un pezzo fondamentale della lotta italiana per la
difesa e l’attuazione della Costituzione. Tutti i temi messi
in rilievo dal WFTU sono dei diritti affermati già nel 1946 quando la
Assemblea Costituente fu progettata e che i Padri Costituenti vollero tutelare nella Costituzione. Il fatto che negli ultimi 20 anni si stia provando a cancellare questi diritti mostra l'arretramento dell'Italia.
Tutto questo è possibile anche a causa della crisi del movimento sindacale italiano. Sebbene alcune categorie della Cgil (come la Fiom) e i sindacati di base (come l'Usb)
realizzino grandi manifestazioni, non si è riusciti a contrastare efficacemente questo attacco ai lavoratori. La causa di tutto questo è la mancanza in Italia di un Partito Comunista in grado di unire
attorno a sè le componenti rivoluzionari della società e di unionire la
sinistra. Questo
Partito Comunista si costruisce con dei passi concreti, che
il PdCI, in mezzo a una situazione avversa e con tutte le difficoltà, sta facendo.
Dove c’è un forte
Partito Comunista e un’unione programmatica a sinistra, c’è un
movimento operaio cosciente e che avanza . Lo conferma la vittoria
del Partito Comunista Portoghese nella Coalizione Democratica
Unitaria, in un paese nel quale, non a caso, la Confederazione Generale
dei Lavoratori Portoghesi (CGTP) è un sindacato unitario, forte,
coscente e di sinistra (qui un articolo).
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